uno sguardo plurale
La nostra ricerca esplora la dinamica intersezione tra psicologia, intelligenza artificiale (IA) e Diversità, Equità e Inclusione (DEI). Al centro di questa indagine c’è l’esame critico di come gli sviluppi dell’IA possano influenzare e essere influenzati da questioni di genere e dalla più ampia ricerca di giustizia sociale, sostenibilità e consapevolezza etica.
Studi recenti hanno evidenziato significative preoccupazioni legate al genere nell’IA, in particolare per quanto riguarda i bias e la rappresentazione. Ad esempio, il lavoro di Buolamwini e Gebru (2018) sui bias algoritmici ha rivelato come le tecnologie di riconoscimento facciale spesso presentino tassi di errore più elevati per donne e persone di colore. Ciò sottolinea l’importanza di una ricerca rigorosa e intersezionale sull’IA per affrontare e mitigare efficacemente questi bias.
La nostra esplorazione si basa su queste fondamenta, enfatizzando la necessità di ripensare lo sviluppo e la distribuzione dell’IA alla luce di nuove intuizioni psicologiche e principi DEI. Centrale in questo è la comprensione che i sistemi di IA non sono neutrali; essi riflettono i valori e i bias dei loro creatori e dei dati su cui sono addestrati (Noble, 2018). Pertanto, promuovere un’IA etica richiede un impegno verso la diversità e l’equità in ogni fase dello sviluppo.
Il quadro della nostra ricerca è profondamente radicato nelle teorie psicologiche contemporanee e nelle pratiche DEI. Indaghiamo su come la cognizione sociale e i bias impliciti possano influenzare la progettazione e l’implementazione dei sistemi di IA. Applicando queste intuizioni, miriamo a promuovere tecnologie IA che non siano solo innovative, ma anche eque e inclusive.
Un aspetto chiave della nostra ricerca si concentra sulle implicazioni sociali ed etiche dell’IA nel perpetuare o sfidare le disuguaglianze esistenti. Ci ispiriamo ai principi delineati nei lavori di Crenshaw (1989) sull’intersezionalità per comprendere come identità sovrapposte (ad esempio, genere, razza, stato socioeconomico) influenzino le esperienze degli individui con le tecnologie IA. Questo approccio ci aiuta a identificare schemi sistemici di esclusione e a sviluppare strategie per contrastarli.
Il nostro studio pone a tale riguardo queste domande critiche:
- Come si manifestano i bias di genere nelle tecnologie IA e quali sono i loro impatti sulle diverse comunità?
- In che modo la ricerca psicologica può informare lo sviluppo di sistemi IA più inclusivi ed equi?
- Come possiamo integrare i principi DEI nello sviluppo dell’IA per promuovere giustizia sociale e sostenibilità?
Attraverso questa ricerca, ci sforziamo di illuminare le complessità della realtà e di sostenere un’IA che supporti la giustizia sociale e la consapevolezza etica. Promuovendo un approccio inclusivo allo sviluppo dell’IA, miriamo a contribuire a un futuro in cui la tecnologia serva equamente tutti i membri della società.
Unisciti a noi in questo viaggio fondamentale mentre esploriamo l’intersezione tra psicologia, IA e DEI, sfidando i vecchi paradigmi e aprendo la strada a un mondo più giusto e sostenibile.
Riferimenti
- Buolamwini, J., & Gebru, T. (2018). “Gender shades: Intersectional accuracy disparities in commercial gender classification”. Proceedings of Machine Learning Research, 81: 1-15.
- Crenshaw, K. (1989). “Demarginalizing the intersection of race and sex: A black feminist critique of antidiscrimination doctrine, feminist theory, and antiracist politics”. University of Chicago Legal Forum, 1989 (1): 139-167.
- Noble, S. U. (2018). Algorithms of Oppression: How Search Engines Reinforce Racism. New York, NY: NYU Press.